Questo è un manifesto.
- sara davieri
- 6 lug
- Tempo di lettura: 1 min

"Crea un ambiente in cui essere libero di esprimere ciò che hai paura di esprimere." Rick Rubin - L'atto creativo: un modo di essere.
Ricordati la risposta all'unico perché che hai deciso di avere.
Ricordati delle parole: possibilità, sconfinamento, fedele, rischio.
Ricordati che può funzionare solo così come sei.
Ricorda la regola che ogni regola può essere ignorata tranne questa regola.
Ricorda che tra meglio e peggio c'è diverso.
Sostituisci convenienza con coerenza.
Tieni separati Tutto e subito.
Non c'è niente di definitivo.
Un inizio di rottura.
ROTTURA, probabilmente preceduta da un lento scollamento.
È stato quello che ho sentito dentro nel momento in cui mi sono messa seriamente a ripensare al mio progetto.
"Non voglio ingabbiarmi nello scrivere per forza, nell'essere utile o capita, vorrei potermi esprimere con più libertà e senza sottostare alle regole dell'algoritmo." Scrivevo a me stessa mesi fa.
Mi sono sempre domandata come fosse possibile fare, con il ritmo scandito dato da un comando, tutte quelle cose che hanno a che fare con la connessione profonda con sé stessi, con l'espressione del sé, con le idee creative personali. Come è possibile dare un ritmo a tutto questo?
Questa è strategia che indossa magistralmente i vestiti della libertà autentica.
Io non lo so se è così, se il problema è solo mio o di molt*. Fatto sta che partendo da questo sentire ho strambato e deciso di rivitalizzare questo progetto con una promessa:
un solo obbligo, una sola velocità e a far da fondale alla traversata una visione: LA MIA.
Ci sentiamo quando me la sento.
S.
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